Moduli al silicio cristallino

Il silicio cristallino, essendo la base portante dell'elettronica, è il principale componente di tutta la produzione mondiale di transistor, microprocessori e infine di celle fotovoltaiche.

Il silicio è estremamente abbondante in natura, ma è impossibile trovarlo allo stato puro. Per poterlo produrre, nel corso degli ultimi 50 anni si sono sviluppate tecniche estremamente sofisticate, ed economiche solo in grande scala; al punto tale che ci sono solo tre produttori di silicio puro a livello mondiale.

pl152655-125_125mm_mono_crystalline_silicon_solar_cells.jpgIl silicio monocristallino è il prodotto di prima produzione, e consente di creare celle e moduli fotovoltaici con il più alto rendimento rispetto a qualunque altra tecnologia allo stato attuale - fatta eccezione per il costosissimo arseniuro di gallio che viene quindi utilizzato quasi esclusivamente nelle applicazioni aerospaziali. Essendo il prodotto più anziano, è il più perfezionato e ne sono perfettamente noti pregi e difetti. SI tratta quindi di una tecnologia matura, con standard di ripetibilità elevatissimi, eccellente affidabilità, e rappresenta la stragrande maggioranza del parco fotovoltaico installato nel mondo.

cella_fotovoltaica_policristallina.jpgIl silicio policristallino è il prodotto della rifusione sia degli (abbondanti) scarti di lavorazione degli slice di silicio monocristallino, che del silicio recuperato dall'elettronica in obsolescenza. Si tratta di un prodotto comunque ad altissima purezza che permette di ottenere efficienze appena inferiori a quelle del silicio monocristallino, a costi decisamente inferiori, grazie alla differente tecnica di realizzazione delle celle. Nonostante il suo uso sia più recente rispetto al silicio monocristallino, porta con sè le caratteristiche di estrema affidabilità che caratterizzano il silicio in generale. Le radioline degli anni '60 funzionano ancora perfettamente, e sono passati 50 anni....