Domande Frequenti

Cos'è l'energia solare?

Il sole emette un'enorme quantità di energia sottoforma di luce e calore. Senza questa energia non potrebbe esistere alcuna vita sulla terra. Il sole irradia in un'ora più energia sulla terra di quella che serve all'intera popolazione terrestre in un anno.

Come posso utilizzare l'energia solare?

Generalmente si distingue tra l'utilizzo per la produzione di calore (solare termico) e l'utilizzo per la produzione di elettricità (solare fotovoltaico). I due sistemi richiedono tecnologie completamente differenti. Il solare termico può essere utilizzato per il riscaldamento di acqua o aria o persino per il raffrescamento.

Cos'è il solare termico?

È una tecnologia che permette di utilizzare la radiazione solare incidente su un collettore (o pannello) solare per produrre acqua calda. Il sistema prevede una serie di pannelli esposti al sole, un circuito di collegamento, un serbatoio di accumulo (per i periodi in cui il sole non può fornire la necessaria energia) il tutto collegato ad una fonte di integrazione (la caldaia a gas o il bollitore elettrico tradizionali). La fonte di calore integrativa è necessaria per evitare di rimanere "scoperti" durante i periodi in cui l'irraggiamento solare e il calore accumulato non sono sufficienti a coprire il fabbisogno delle utenze.

Che benefici porta l'uso del solare termico?

Il sole è la più grande e sicura fonte di energia. L'energia che il sole ci fornisce è pulita, gratuita e sostituisce le fonti energetiche tradizionali come il petrolio, il gas e il carbone, riducendo le emissioni di CO2 (effetto serra) e degli altri gas di scarico (smog). In confronto ai boiler elettrici, un impianto solare termico di 4 m2 può risparmiare ogni anno fino a 1.500 kg di CO2. I preziosi combustibili fossili saranno così disponibili in futuro per migliori scopi che non la semplice combustione. Gli impianti solari termici sono tecnicamente maturi ed affidabili, hanno una lunga durata e aumentano il valore della casa. Il solare termico è una tecnologia competitiva in confronto a molti altri interventi di risparmio energetico. I tempi di ritorno dell'investimento possono essere molto brevi grazie a prezzi sempre più bassi e rendimenti energetici molto alti. L'energia impiegata per la produzione di un impianto solare è tipicamente restituita in 2 anni di funzionamento. Quindi procura un guadagno netto di energia e un risparmio netto di emissioni. Gli impianti solari aumentano la qualità della vita e dimostrano coscienza per l'ambiente.

Dove si installa questo tipo di impianto?

Di solito su un tetto rivolto prevalentemente verso sud e non soggetto a fenomeni di ombreggiamento. Piccole deviazioni dalla posizione ottimale (in termini di orientamento e inclinazione) determinano piccole differenze in termini di prestazioni. Esistono tuttavia altre possibilità di installazione in relazione al luogo di installazione e al tipo di utilizzo: in facciata, a copertura di strutture comuni, in giardino, ecc.

Che tipi di impianti esistono?

Gli impianti solari termici variano in base alle esigenze dell'utente e alle condizioni di installazione. Ci sono impianti per la sola produzione di acqua calda sanitaria (ACS), per la produzione di ACS e il riscaldamento degli ambienti, per il riscaldamento di grossi quantitativi d'acqua (piscine o accumuli stagionali di calore), impianti per la produzione di vapore a pressione (utilizzati in contesti industriali), ecc. Ad ogni tipo di impianto corrisponde una schema impiantistico differenziato. I collettori solari sono prevalentemente di tre tipi differenti, e la scelta varia a seconda della zona climatica, del periodo prevalente di utilizzazione dell'impianto, ecc. Esistono collettori "scoperti" in polipropilene per il riscaldamento di acqua nel periodo estivo (es. piscine), collettori piani ("coperti" o "vetrati") per la produzione di ACS e i pannelli sottovuoto, ideali per la produzione di ACS e l'integrazione al riscaldamento nel periodo invernale.

Come utilizzo l'acqua calda prodotta?

Per l'uso sanitario, per il riscaldamento degli ambienti in abbinamento a sistemi a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento, a soffitto o a parete), per risparmiare sul consumo di acqua calda di lavatrici e lavastoviglie, per innalzare la temperatura di piscine scoperte nel periodo maggio-ottobre o riscaldare piscine coperte nel periodo invernale, per refrigerare gli ambienti in abbinamento a particolari dispositivi chiamati chiller, ecc. In generale la tecnologia solare, innalzando la temperatura dell'acqua rispetto a quella della rete di distribuzione, permette di consumare meno in bolletta per tutti i sistemi di riscaldamento che usiamo quotidianamente.

Per le piscine pubbliche va bene?

Certamente. Inoltre nel caso di piscine a prevalente utilizzo estivo, la richiesta di acqua calda coincide con la massima insolazione disponibile nel corso dell'anno e quindi è ottimale l'impiego di sistemi solari di riscaldamento. Per l'utenza privata, i grandi impianti concepiti per coprire gran parte del fabbisogno di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento invernale, possono dissipare l'eccesso di produzione di calore estivo riscaldando l'acqua di una eventuale piscina, allungandone di fatto il periodo di utilizzo.

Posso riscaldare la casa con un impianto solare?

L'impiego di un impianto solare termico per il riscaldamento è sensato in una casa ben isolata termicamente e fornita di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento, a parete o a soffitto). In questo caso la superficie di collettori deve essere aumentata da 2 a 3 volte rispetto ad un impianto per la sola produzione di ACS. Un tale impianto coprirà tipicamente dal 20 al 30% del consumo termico complessivo della casa. I principali criteri da considerare sono:
- basse temperature di ritorno del circuito di riscaldamento (a pavimento o a parete),
- elevata inclinazione del collettore (40-90°) considerare altre misure passive.

Si può installare in un contesto industriale?

Sicuramente sì. In generale ogni qual volta si voglia ottenere acqua calda a costi contenuti nel tempo e in grosse quantità. La natura architettonica dei complessi industriali (ampie metrature non ombreggiate) ne fa solitamente un sito molto adatto all'introduzione di questo tipo di tecnologie.

Quanto può costare un impianto solare termico?

I costi dipendono fortemente dalla dimensione dell'impianto, e quindi dai fattori determinanti per il suo dimensionamento: il numero di persone che se ne servono, il fabbisogno energetico, il periodo e il tipo di utilizzo, l'estensione degli ambienti da riscaldare, il luogo e il tipo di installazione, ecc. Si possono fare delle stime seguendo alcuni dati sperimentali oppure utilizzando dei software specifici di progettazione. Ad esempio, a titolo indicativo, un impianto con collettori piani per una casa di 4 persone si aggira tra 3.000 e 4.000 euro. Se inoltre è prevista l'integrazione al riscaldamento, il prezzo aumenta a 6.000 - 10.000 euro. Questi prezzi valgono per tutti i componenti necessari incluso montaggio e IVA. Possibili incentivi non sono considerati, ma indicativamente arrivano al 25-30% del costo dell'impianto.

Quali sono i costi di esercizio e di manutenzione?

Negli ultimi anni gli impianti solari si sono dimostrati affidabili e quindi necessitano di un impegno economico minimo per la manutenzione. Per quanto riguarda i costi di esercizio, ad esempio nel caso di un impianto a circolazione forzata il consumo della pompa elettrica è stimabile intorno a 10-20 euro all'anno.

Esistono agevolazioni fiscali per questo tipo di intervento?

Sì esistono e si tratta principalmente di:
- Sconto IRPEF del 41% (nuova normativa)
- Incentivi regionali
- Sconto ICI

In quanto tempo ritorna l'investimento?

L'investimento fatto (realizzazione e posa dell'impianto solare) ha un costo che viene ammortizzato scalando dal costo totale il valore economico dell'energia che si sarebbe spesa con le tecniche tradizionali (utilizzo di gas o altri combustibili fossili). I tempi di ritorno si aggirano sui 5-10 anni e quindi, dopo tale periodo, l'impianto solare si rivela a tutti gli effetti una fonte di guadagno. I tempi di ammortamento stanno gradualmente diminuendo per due motivi fondamentali:
- cala progressivamente il costo degli impianti in quanto aumenta la loro diffusione e le imprese vendono di più,
- cresce, viceversa, il costo dell'energia tradizionale (in certi anni del 20% e più), attivando quindi una "forbice" di taglio del tempo di ammortamento.

Come si svilupperanno la tecnologia e i costi?

Tutti i componenti sono tecnicamente maturi. Grazie alla produzione in serie e la concorrenza nel mercato, i prezzi sono scesi considerevolmente negli ultimi anni. Visto che le fonti energetiche fossili si esauriranno nei prossimi decenni, la tecnica solare diventerà a lungo termine sempre più conveniente.

Quanto dura un impianto?

Un buon impianto dura quanto un normale impianto idraulico, e quindi all'incirca 20-25 anni. I collettori hanno una durata elevata grazie alla protezione dagli agenti atmosferici.

Sto ristrutturando il sottotetto, posso sfruttare l'occasione per introdurre il solare termico?

Ovviamente, sì, anzi possiamo tranquillamente affermare che il contesto di ristrutturazione parziale di un immobile è una delle migliori occasioni che si possano presentare per questo tipo di interventi. Questo per due motivi:
- il primo perché si ha in tal caso una migliore gestione del progetto di integrazione, con meno vincoli e meno compromessi;
- il secondo perchè in questo modo si possono aprire altri scenari di agevolazioni fiscali per le opere in corso, di fatto facendo costare meno l'installazione dell'impianto.

Come effettuare una valutazione preliminare di fattibilità?

Occorre conoscere il periodo e il tipo di utilizzo, il luogo e il tipo di installazione, la posizione e la metratura della falda o della superficie sulla quale installare i pannelli solari, il numero di persone che usufruiranno dell'impianto, il fabbisogno di ACS, l'estensione degli eventuali ambienti da riscaldare, ecc. e avere a disposizione sufficiente spazio per collocare il serbatoio di accumulo. Per una migliore valutazione sono utili le bollette del gas dell'ultimo anno (meglio un triennio) per stimare al meglio consumi, investimento e tempo di ritorno.

Qual è il periodo dell'anno migliore per installare questo impianto?

Al solito, come per tutti i lavori edili, si consiglia di iniziare in Primavera. Per il solare termico questo è a maggior ragione interessante perché il periodo di maggiore produzione si ha proprio nel periodo primavera-autunno, permettendo così di avere da subito i benefici diretti.

Quanto tempo è necessario per l'installazione?

Al solito, come per tutti i lavori edili, si consiglia di iniziare in Primavera. Per il solare termico questo è a maggior ragione interessante perché il periodo di maggiore produzione si ha proprio nel periodo primavera-autunno, permettendo così di avere da subito i benefici diretti.

Si può installare in ogni abitazione?

Teoricamente sì. È sufficiente una superficie di tetto adeguata alla metratura di pannelli necessaria a coprire il fabbisogno considerato, e uno spazio sufficiente ad inserire il serbatoio di accumulo solare (normalmente localizzato nel locale caldaia o in uno spazio del sottotetto). Anche nei condomini la cosa è fattibile, sia a livello di singolo che di condominio, a patto di raggiungere un accordo comune fra i condomini.

Si può integrare in un impianto esistente?

Sicuramente sì. A patto di rispettare le condizioni di funzionalità e quelle di spazio viste in precedenza.

Cosa devo fare per installare un impianto?

SOLARTE Italia è a vostra disposizione per qualsiasi esigenza, a partire dai sopralluoghi fino all'installazione certificata.

A chi mi rivolgo per effettuare l'installazione dell'impianto?

L'impianto solare può essere installato da un qualsiasi idraulico abilitato.

Quali professionisti sono necessari e a quali pratiche burocratiche devono adempiere?

Oltre ai documenti necessari alla richiesta di eventuali agevolazioni fiscali o incentivi di cui abbiamo già parlato, è necessario contattare:
- un tecnico iscritto all'Albo (Architetto, Geometra, Ingegnere) il quale prepara una istanza di concessione/autorizzazione edilizia, la relazione tecnico economica del progetto e gli schemi impiantistici;
- un installatore abilitato che esegua i lavori ed il collaudo e rilasci una Dichiarazione di Conformità.

Quali autorizzazione occorrono per l'installazione di un impianto solare termico?

Quando non sussistono particolari vincoli di tipo urbanistico o paesaggistico, è sufficiente presentare al Comune competente una Denuncia di Inizio Attività (DIA), che consiste in una comunicazione, su apposito modulo, comprendente una relazione tecnica ed il progetto di massima dell'impianto. Se dopo 30 giorni dal ricevimento il Comune non effettua alcuna comunicazione, i lavori possono essere iniziati. Qualora invece sull'immobile interessato sussistano vincoli particolari (es. immobili nel centro storico, immobili storico-artistici, immobili vincolati ecc.) occorre seguire le procedure previste dai regolamenti locali. Solitamente si presenta una domanda, corredata di progetto e documentazione fotografica, alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali. Per i condomini, in più, possono essere necessari:
- le tabelle millesimali (per la ripartizioni delle spese comuni);
- il verbale dell'Assemblea in cui è stato deliberato e deciso l'intervento.

Necessita di manutenzione?

Sì. Il periodico controllo di certi valori (a carico dell'utente), e, ogni due anni circa, un controllo del fluido termovettore e altre operazioni che l''installatore sa e può aiutarvi a gestire.

Devo avere attenzioni particolari?

Dopo l'installazione, è necessario un controllo periodico del funzionamento medianti semplici accorgimenti ed attenzioni (controllo delle pressioni, delle temperature, ecc.).

Ci saranno altri costi aggiuntivi nel tempo?

Solo quelli dovuti alla manutenzione o alla sostituzione dei componenti in caso di guasto dovuto ad eventi calamitosi o vandalici.